Sam Samore - "Scenarios"

D'Amelio Terras gallery, New York, USA

Nella nuova serie fotografica intitolata Scenarios, Samore prosegue la sua esplorazione del rapporto tra cinema e pittura. Le sue stampe in bianco e nero alla gelatina d’argento sono tutte uniformemente grandi 48 x 84 pollici, facendo riferimento ai film widescreen in cinemascope. La grana grossa della pellicola astrae l’immagine quando viene osservata da vicino, evocando una sensualità espressionista. Quando lo spettatore si allontana, la scena si rivela, ma non si risolve mai completamente. Ampie campiture di neri e grigi modulati sottolineano l’isolamento spaziale e psicologico. Le immagini fuori fuoco funzionano come effetti di rallentatore, conferendo loro un’atmosfera emotivamente intensa e onirica. In Scenarios, Samore mette in scena e dirige gli attori come anti-eroi/eroine all’interno di episodi fittizi che richiamano generi quali il noir, il thriller di spionaggio, il western urbano e la tragedia shakespeariana, così come la pittura di Caravaggio e Manet. I primi piani dei personaggi dominano, e quando sono presenti due o più volti, questi appaiono compressi, intimamente ravvicinati. Poiché vengono forniti pochi indizi sul luogo dell’azione, prevale lo stato psichico dei personaggi. Alcune immagini sono state sapientemente assemblate da fonti diverse, contribuendo ulteriormente alla sensazione di disorientamento spaziale. L’intera mostra può essere vista come una raccolta di jump-cut da un film che resta incompleto, con una narrazione non portata a termine.

Maggio 5, 2007
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