Gabriele Napoli ITA, 1999

Panoramica

Gabriele Napoli nasce a Desio nel 1999, vive e lavora a Milano. I suoi lavori riprendono ironicamente il concetto di pittura come trompe l’oeil in un nuovo immaginifico modo di guardare al reale. Nella loro fisica vitalità le tele sono un segno della contemporaneità ma allo stesso tempo un omaggio alla pittura di tradizione. Una rigorosa processualità caratterizza i suoi dipinti: essenziale è la stesura di diversi strati di malta sulla tela, per formare una tessitura materica che vuole simulare la percezione degli strappi d’affresco. La pratica pittorica di Napoli procede con una lenta diluizione dell’immagine a cui segue con una spontanea tendenza a riempire in modo compulsivo ogni parte dell’opera per non lasciare spazi liberi. Così, viene a crearsi un universo fluido abitato da una variegata gamma di presenze. Con la serie degli “Snotboys”, Napoli utilizza una moltiplicazione di alter ego che scandagliano l’Io alla ricerca della propria identità. Queste figure seducenti, dai tratti ambigui, sono sospese in una fase di passaggio tra adolescenza e vita adulta. La dimensione ludica e i loro gesti morbidi si mescolano con un forte senso di malinconia e vicinanza emotiva. Gli ambienti che li circondano, a cavallo tra il reale e il fantastico, si diramano in scenari naturali: distese e boschi che richiamano favole, oppure spazi interiori che evocano i propri sogni.

 

I lavori di Napoli sono stati esposti ad alcune mostre, tra cui: “12.04.2024”, Galleria VIN VIN a Vienna (2024); “Mirabilis”, Palazzo Meravigli a Milano (2023); “Osservatorio X”, Superstudio a Milano (2021); “Real presence”, Kulturni Center Magacin a Belgrado (2019).

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